Il Bimmah Sinkhole è una dolina, una cavità per intenderci, di origine carsica, dovuta direttamente all’erosione delle rocce calcaree da parte delle acque meteoriche che filtrano attraverso le fenditure. Si trova sulla costa nord-orientale del Sultanato dell’Oman ed ha una forma ovale. La superficie d’acqua ha un diametro di circa 40 metri, e la distanza dalla parte superiore della dolina alla superficie dell’acqua è di circa 20 metri. Più precisamente è situata sulla costa nord-orientale del Golfo dell’Oman, a circa 500 metri dalla linea costiera, ai piedi delle montagne dell’Hadschar nel Wilāyat Quriat nella regione di Muscat. Dalla capitale sono circa 120 chilometri sulla statale 17, grossomodo a metà strada verso Sur, vicino al villaggio di Bimma. Molto interessante è il fatto che si trovi anche ad una ventina di chilometri (appena 40 minuti) da un’altra meraviglia naturale, il Wadi Al Abeieen, per cui l’idea di un tour che includano le due mete è decisamente consigliata. Il Bimmah Sinkhole è stato formato dal crollo della copertura rocciosa. Circa il 70% del fondo della dolina è coperto d’acqua. La vera curiosità è che questa dolina è collegata all’oceano attraverso un sistema di grotte, quindi l’acqua nella dolina è sì salmastra, ma ha una salinità comunque più bassa rispetto al mare circostante poiché si mescola con l’acqua sotterranea. A una profondità di circa 10 metri si trova uno strato marrone-arancione spesso circa 2 metri con una visibilità inferiore a un metro. Al di sotto di questo strato, l’acqua diventa nuovamente chiara. Nella grotta è presente una linea guida che segna il percorso. Il mare aperto può essere raggiunto a una profondità di circa 60 metri, ma questa è una meta accessibile solo a subacquei esperti di immersioni in grotta. Le zone superiori possono essere esplorate anche da subacquei ben addestrati. Per gli amanti della geologia è un vero piacere poter raggiungere questo luogo, e se volete approfondire l’argomento morfologico c’è questo studio (molto!) dettagliato che ne evidenzia tutte le peculiarità. C’è una leggenda secondo cui la dolina sarebbe stata creata dall’impatto di un meteorite. Il nome arabo Hawiyat Najm si traduce come “stella cadente”. In alternativa, si dice che la dolina sia stata creata dall’atterraggio di un pezzo di Luna. L’alternativo nome arabo Bait al Afreet si traduce invece con l’appellativo più tenebroso di “Casa dei Demoni”. Consigli praticiE’ situata in un’area recintata simile a un parco, chiamata Hawiyat Najm Park, dotata di servizi igienici pubblici e posti a sedere. Una scala di cemento conduce alle acque chiare e turchesi. È permesso fare il bagno, fare snorkeling e fare immersioni nella dolina. All’esterno ci sono parcheggi, e l’ingresso e il parcheggio sono gratuiti. Avrai bisogno di quanto segue: un veicolo fuoristrada è assolutamente necessario, dato che dovrai percorrere strade sterrate crema solare, occhiali da sole abbondante Acqua, cibo e snack. E perchè no, sali minerali una busta o un piccolo cestino dove riporre l’eventuale immondizia, evitando di lasciarla sul posto costume da bagno e asciugamano ciabatte o calzature resistenti all’acqua (vanno benissimo le tipiche scarpe da bagno sugli scogli), soprattutto se decidi di vedere anche il Wadi Al Arbeieen borsa impermeabile per fotocamera e dispositivi