Intervista a Osama, guida turistica a Salalah
Parlaci di te, del tuo percorso come guida e di quello che fai a Salalah
«Saluto tutti i lettori di Italiani in Oman e del gruppo Facebook. Mi chiamo Osama, sono nato nel ’78 al Cairo e ho studiato in una scuola italiana, al Don Bosco. È lì che ho imparato la lingua italiana.
Ho iniziato a lavorare con gli italiani sin dal 1998 come accompagnatore turistico. Nel 2005 sono diventato responsabile operativo del gruppo Alpitour nel Mar Rosso e successivamente ho aperto la rotta su Marsa Alam. Dopo un anno a Dubai, nel 2016 ho ricevuto un’offerta per lavorare in Oman.
Dopo aver ottenuto la licenza ufficiale di guida turistica, ho iniziato a Muscat, ma quando sono arrivato a Salalah ho capito che qui era il mio posto: temperatura ideale tutto l’anno (25–32°) e condizioni perfette per il turismo.
Nel 2020, dopo la pausa Covid, ho creato la mia agenzia: AVR Tourism, che oggi ha un grande ufficio nel centro della città e accoglie sempre più turisti».
Cosa ami di più del tuo lavoro? Quali sfide hai affrontato?
«Adoro il mio lavoro perché si imparano sempre cose nuove. Solo con l’arrivo dell’UNESCO nel 1992 si è iniziato a scavare e riportare alla luce la vera storia omanita. È un paese pieno di misteri e spesso emergono nuove scoperte archeologiche.
Vi faccio un esempio: Sumhuram, città di 2100 anni fa, era la seconda tappa della Via della Seta. Non sappiamo ancora come e quando la vita vi terminò.
L’Italia ha un ruolo importante: l’Università di Pisa si occupa dei restauri archeologici in Oman dal 1992. Questo rende il mio lavoro stimolante: una guida deve aggiornarsi continuamente».
Cosa offre Salalah e la regione circostante ai turisti?
«Salalah dista 1030 km da Muscat, si trova nella regione del Dhofar, al confine con Yemen e Arabia Saudita. Qui la tradizione è molto forte: la società è organizzata in tribù, e matrimoni e funerali possono durare tre giorni.
- In città: la Moschea del Sultano Qaboos (seconda per grandezza in Oman), il sito archeologico di Al Balid e il Museo della Terra dell’Incenso, il vecchio mercato dell’incenso e la tomba di Giobbe. C’è persino un mercato dei cammelli.
- Spiagge: da quelle infinite e sabbiose a quelle nascoste tra le montagne. Una in particolare, Al Fazayah, è totalmente incontaminata e raggiungibile solo in fuoristrada.
- Natura: Wadi Darbat con cascate e 360 sorgenti naturali, montagne con 48 alberi di baobab, piantagioni di cocco e banane, un fenomeno unico grazie al monsone che porta pioggia e verde in estate.
- Esperienze uniche: il punto antigravità, dove le auto sembrano salire da sole; la dolina Tawi Atair (211 metri di profondità) che la tradizione locale dice infestata dai fantasmi».
Attività da fare solo sul posto
«Una delle esperienze più tipiche è la cucina madhbi: carne (spesso di cammello) cotta su pietre roventi.
Qui inizia anche il deserto del Quarto Vuoto, il più grande deserto sabbioso del mondo. Accamparsi tra le dune e ammirare un cielo pieno di stelle è un’esperienza che da sola vale il viaggio».
Tour organizzati da AVR Tourism
- Tour di Salalah
Percorso: Moschea del Sultano Qaboos – Al Baleed Museo – Piantagione – Palazzo del Husn – Hafa Souq – Spiaggia di Hafa
⏱️ Durata: 4 ore - Tour di Salalah Est
Percorso: Taqah – Sumhuram – Mirbat – Wadi Darbat
⏱️ Durata: 4 ore - Tour di Salalah Ovest
Percorso: Zig Zag Road – Wadi Afoul – Alberi d’incenso – Spiaggia Segreta – Mughsayl – Fazayah
⏱️ Durata: 8 ore - Tour di Salalah Est e Ovest
Percorso: Taqah – Sumhuram – Mirbat – Ain Razat – Mughsail – Wadi Afoul – Blow Holes
⏱️ Durata: 8 ore - Jabal Safari
Percorso: Punto antigravità – Jabal Samhan – Sinkhole – Cava di Tiq – Wadi Darbat – Ain Razat
⏱️ Durata: 8 ore - Tramonto nel deserto
Percorso: Wadi Dokah – Ubar – Deserto del Quarto Vuoto – Dune di Khazaf – Thumrit
⏱️ Durata: 8 ore - Notte nel deserto
Percorso: Deserto del Quarto Vuoto – Dune di Khazaf – Campeggio – Wadi Dokah
⏱️ Durata: 22 ore (2 giorni/1 notte)
🌐 Sito ufficiale AVR Tourism
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